“Non è foresta, né giardino: è un bosco, la cui bellezza è merito e responsabilità delle mani di quel vecchio”. Potremmo discutere per ore sul significato di parole come foresta e bosco, ma questa frase tratta da Alzarsi presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello), ci permette già di annoverare Sandro Campani, l’autore del libro, tra coloro che vorremmo come interlocutori in un ipotetico dibattito.

Campani, in poco più di 100 pagine e con un formato che invita davvero a tenere in tasca questo libro come fosse una guida per ogni uscita in montagna, racconta aneddoti e vite dell’Appennino Tosco-Emiliano, facendo ruotare i boschi, le comunità e le stagioni attorno a due dei prodotti non legnosi più ambiti e gustosi: i funghi e i tartufi. Il suo è un occhio formato sul campo, durante giornate che iniziano presto e si concludono a buio, dopo aver percorso chilometri di saliscendi. Da giovane era il padre a “portarlo”, mentre adesso è suo fratello quello da seguire, per il quale la raccolta di funghi e tartufi è diventata un vero e proprio lavoro.

Grazie a queste frequentazioni, quello di Campani si rivela un punto di vista non tecnico ma esperto, tramite il quale ogni versante o specie forestale diventa una storia da raccontare più che un elemento naturale, in un continuo dialogo tra essere umano e ambiente. Lontano dalla narrazione romantica del bosco e dei suoi abitanti, ogni forestale, boscaiolo o montanaro avrà modo di riconoscersi in questo libro, trovando quelle parole che cercava da tempo per spiegare a sé stesso, e agli altri, perché è così bello alzarsi presto per andare in bosco.

Andrea Barzagli

Redazione di Sherwood - Foreste ed Alberi Oggi

Maggiori informazioni:

Autore: Sandro Campani
Anno pubblicazione: 2023
Casa editrice: Einaudi
Caratteristiche: Colori
N° pagine: 184
Formato: 18,5 x 12 cm
Peso: 250 g

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